Il Leatt MTB Enduro 2.0 è il modello di casco da enduro con mentoniera removibile entry level della casa sudafricana Leatt. In questo articolo vi illustreremo nel dettaglio tutti gli aspetti di questo casco modulare.
Il Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet è un casco modulare con mentoniera removibile pensato per offrire in un unico prodotto tutti i vantaggi di un casco aperto da trail e di un casco integrale leggero e areato per l’Enduro MTB.
Leatt cataloga tutti i propri prodotti in gamma con un numero da 1.0 a 8.0 dove 1.0 rappresenta il modello più basso in gamma e 8.0 quello di fascia più alta. In questo caso il Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet rappresenta quindi un modello chiaramente di bassa gamma ma che, come vedremo, incorpora alcune delle tecnologie dei modelli superiori.
Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet: Com’è fatto
Dal punto di vista estetico il Leatt MTB Enduro 2.0 si presenta come un casco dalle linee spigolose e aggressive.
La sua forma e il design ricordano il modello superiore in gamma, il Leatt MTB Enduro 3.0 Helmet, anche il sistema di aggancio-sgancio della mentoniera è il medesimo.
La calotta presenta 20 fori di ventilazione mentre la mentoniera 8, con delle fessure molto ampie sui lati. Ciò rende il casco estremamente ventilato in entrambe le configurazioni.
Il materiale della calotta esterna del Leatt MTB Enduro 2.0 è un polimero composito, il medesimo utilizzato per i caschi da Downhill, associato a una calotta interna in EPS attraverso la tecnica “in-mold”.
La mentoniera invece è in materiale plastico con le parti di EPS incollate.
Gli interni sono in tessuto tecnico anti odore removibili e lavabili e il casco è assicurato alla testa attraverso due laccioli a Y con chiusura Fidlock.
Essendo un casco modulare, il Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet presenta anche un sistema di regolazione micrometrica della calzata in modo da rendere il casco avvolgente e ben assicurato alla testa anche quando lo si usa senza la mentoniera.
Inoltre il Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet è ottimizzato per usare sia una mascherina sia una paio di occhiali. Infatti sulla fronte vi è un’area adatta a posizionare la mascherina fuori dal campo visivo quando non la si sta tenendo indosso. Si tratta di una soluzione molto comoda che evita così di farci mettere la mascherina sulla mentoniera, cosa che porterebbe la lente ad appannarsi con il respiro.
Anche gli occhiali, quando non li si indossa, trovano un pratico alloggiamento nei 2 fori di ventilazione sulla nuca in modo da averli sempre a portata quando servono.
In fine il Leatt MTB Enduro 2.0 presenta il sistema di protezione 360° Turbine di Leatt, un “must” del marchio sudafricano.
“360° Turbine Technology” by Leatt: che cos’è?
Leatt già da diversi anni impiega una tecnologia di protezione aggiuntiva per migliorare la sicurezza dei suoi caschi.
Tale sistema è stato sviluppato direttamente dal Dottor Chris Leatt con lo scopo di ridurre i rischi di traumi cerebrali dovuti alle accelerazioni e alla rotazioni che possono avvenire durante una caduta.
360° Turbine di Leatt si compone infatti di alcuni “tamponi” realizzati in un polimero non-newtoniano posizionati strategicamente all’interno della calotta con lo scopo di ridurre e assorbire l’energia cinetica causata dagli impatti a bassa velocità.
Questi tamponi sono deformabili e con un design particolare sviluppato appositamente per permettere la rotazione e il movimento controllato della testa all’interno del casco. La loro forma richiama infatti quella di una turbina.
Leatt dichiara che questo sistema proprietario sia in grado di ridurre del 30% il picco di accelerazione del cervello a seguito di un impatto lineare e del 40% l’accelerazione rotazionale causate da un impatto trasversale.
Il sistema viene spesso comparato al ben più diffuso MIPS (link all’articolo dedicato qui) e offre indubbiamente dei vantaggi rispetto a quest’ultimo. Infatti grazie all’ingombro ridotto il sistema 360° Turbine di Leatt riesce a garantire un’ottima ventilazione e traspirazione del casco.
C’è da dire che, rispetto al MIPS e ad altri sistemi, è molto difficile trovare pubblicazioni ed esperimenti di laboratorio esterni che confermino o confutino i dati dichiarati dalla Leatt Corp.
Ciò non vuol dire che il sistema non sia valido, vuol dire semplicemente che vanno fatti ancora tanti studi e test di laboratorio.
Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet: Sicurezza
Il Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet è un casco che dal punto di vista della dotazione e della sicurezza ha diversi aspetti interessanti oltre alla già citata tecnologia 360 Turbine.
3 SIZE SHELL
La calotta esterna per esempio, come già detto sopra, è in polimero composito ed è realizzata in tre taglie (S, M e L). Questa soluzione è poco utilizzata dai produttori di caschi perché implica la creazione di tre specifici stampi e aumenta non di poco i costi di produzione.
Normalmente infatti i produttori realizzano due taglie della calotta per coprire tutte le misure di circonferenza del cranio.
Quindi molto spesso la calotta per la taglia S è la stessa della taglia M e ciò che cambia è la imbottitura per rendere il casco adatto alle differenti circonferenze della testa.
POWERBRIDGE TOP SHELL: C’É O NON C’É?
Leatt per il casco MTB Enduro 2.0 non afferma nulla riguardo l’adozione del “Powerbridge top shell construction” come con il 3.0 anche se nella parte anteriore della calotta si può intravedere uno strato in polimero plastico rigido all’interno della calotta in EPS.
ALTRI ASPETTI COSTRUTTIVI E DI SICUREZZA
La mentoniera del Leat MTB Enduro 2.0 è leggera e non è omologata per il Downhill ma è comunque sufficientemente robusta per resistere agli urti frontali.
La visiera regolabile in tre posizioni è abbastanza lunga specialmente quando si usa il casco senza mentoniera ed è estremamente flessibile. Questa infatti è stata sviluppata per rompersi in caso di caduta così da evitare che si possa conficcare nel terreno aumentando il rischio di traumi rotazionali.
La chiusura Fidlock inoltre assicura il casco alla testa con estrema facilità rendendo il casco facile da allacciare e slacciare.
Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet: peso e calzata
Questo Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet è indubbiamente un casco leggero come abbiamo constatato. Infatti Leatt dichiara solo 640gr in taglia M con la mentoniera installata.
Abbiamo deciso di verificarne il peso e abbiamo registrato 650gr ripartiti in 400gr sulla calotta e 250gr sulla mentoniera.
La calzata in configurazione full face è avvolgente e i guanciali premono bene sulle guance rendendo il casco molto stabile sulla testa.
La Y dei lacci sotto le orecchie è un po’ difficile da regolare ma è in gomma morbida e ciò rende i lacci per nulla fastidiosi anche con la mentoniera installata.
UNA NOTA SULLA LA CINGHIA DI COMPRESSIONE
La regolazione micrometrica della cinghia sulla nuca permette di adattare e fermare meglio la calotta alla testa. Tuttavia su questo elemento abbiamo riscontrato alcune cose negative.
Abbiamo trovato questa cinghia di compressione scomoda perché, una volta regolata in modo tale che il casco non si muova, preme sulla sulla nuca fino al limite del “fastidioso” in tutte e tre le posizioni permesse dallo yoke.
Si potrebbe dire “basta stringere meno”, il punto è che, se si tiene la cinghia lenta, il casco risulta muoversi con estrema facilità anche durante la guida.
In particolar modo si indossa il casco in modalità “aperto”, senza la mentoniera. Ciò capita nonostante sia della giusta taglia e si sia quindi giusti come circonferenza della testa.
Inoltre quando si va ad indossare il casco, la cinghia di compressione tende a spostarsi costringendo così il rider ad allargarla ogni volta che ci si tira via e poi ci si rimette il casco addosso.
Il fenomeno è esacerbato quando si deve indossare il casco con la mentoniera e si deve quindi far scivolare la testa all’interno della calotta attraverso i due guanciali, la cinghia di regolazione può creare non pochi impedimenti rendendo difficoltosa l’operazione.
Questo ci ha quindi fatto pensare: si tratta di un elemento studiato male oppure poco compatibile con un casco integrale?
Sicuramente va detto che la calzata di questo casco non è adatta a tutte le forme di cranio e per questo vi consigliamo di provarlo bene prima dell’acquisto.
Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet: LE finiture
Il Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet è fornito in diverse colorazioni opache e le finiture esterne sono di buona qualità.
Gli interni invece possono presentare dei problemi con la colla del velcro che tende a scollarsi. Insieme al casco sono forniti dei velcri adesivi di ricambio.
I guanciali invece sono fissati con un bottone rapido e un velcro. Una soluzione che può provocare una usura precoce dei guanciali poiché il tessuto si può impigliare nel velcro sfilacciandoli.
Molto carina la placchetta posteriore di colore metallico con scritto il modello.
IL SISTEMA DI AGGANCIO-SGANCIO MENTONIERA
Lo sgancio della mentoniera avviene premendo due bottoni, uno per lato, cosa che porterà la mentoniera a separarsi immediatamente dalla calotta del casco. Questo permette di rimuovere la mentoniera anche con il Leatt MTB Enduro 2.0 in testa.
Purtroppo però non si può dire lo stesso dell’operazione inversa: per rimontare la mentoniera bisogna per forza tirarsi via il casco.
Infatti il sistema di incastro della mentoniera si compone di due parti, ovvero un’aletta e un bottone che vanno posizionati nelle rispettive sedi ai lati del casco e forzati a mano.
Più nello specifico, prima bisogna guidare l’aletta nella sua fessura e poi si dovrà incastrare il bottone nella propria sede.
Eseguire correttamente la manovra richiede un po’ di pratica e di tentativi. Inoltre bisogna fare i conti con una sensazione spiacevole di plasticosità che il meccanismo sembra avere anche se non è affatto cosi e dopo diversi cicli funziona ancora perfettamente.
Per questo motivo rimontare la mentoniera è un’operazione estremamente difficile da fare con il casco in testa e conviene farla con il casco in mano.
Pertanto a noi questo meccanismo non ha convinto del tutto.
Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet: durante la guida
Dopotutto il Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet è un casco leggero e ben areato anche con la mentoniera installata.
Infatti, anche quando si pedala con il casco in modalità “Full Face” si può posizionare la mascherina sulla zona della fronte, al di sotto della visiera.
La mascherina non intralcia il campo visivo e allo stesso tempo si appanna con meno difficoltà rispetto che posizionarla sulla mentoniera.
La visiera adempie molto bene allo scopo riducendo il rischio di impattare contro rami e protegge dallo sporco che potrebbe arrivare sul viso.
Apprezzabile anche la possibilità di utilizzare gli occhiali nella configurazione full face, molto utile per tutte le persone con problemi alla vista o per chi preferisce in generale gli occhiali alla mascherina.
Quando invece si rimuove la mentoniera si ottiene un classico casco trail aperto e ben areato.
Comunque in qualsiasi configurazione il campo visivo risulta ampio e i bordi del casco non creano punti ciechi.
Leatt MTB Enduro 2.0: CONSIDERAZIONI FINALI
I VANTAGGI DEL “3-YEAR LEATT REPLACEMENT PROGRAM”
Come tutti i caschi Leatt, anche il Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet gode del programma di sostituzione entro i 3 anni dall’acquisto (clicca qui). Grazie ad esso, il cliente riceve dall’azienda la possibilità di sostituire il proprio casco danneggiato entro 3 anni con uno sconto del 40% sull’acquisto dello stesso modello o di un equivalente in gamma.
IL PREZZO
Il Leatt 2.0 Enduro Helmet nonostante sia un prodotto entry level non costa poco: infatti il prezzo di listino si aggira intorno ai 199,00 euro.
Il prezzo in parte può essere giustificato dalla dotazione in comune con il casco di fascia superiore 3.0, ma per la dotazione offerta e la qualità generale a nostro avviso non ha un rapporto qualità/prezzo entusiasmante.
C’è da dire però che lo si può trovare molto facilmente a prezzi ben inferiori sia nei negozi fisici che negli store on-line.
Se siete intenzionati ad acquistarlo vi consigliamo vivamente di fare ricerche sia nelle rivendite che trattano Leatt che on-line.
RIEPILOGO
In questo articolo abbiamo cercato di offrire una panoramica imparziale valutandone i vantaggi e gli svantaggi secondo anche la nostra esperienza con questo prodotto.
Qui di seguito troverete quelli che secondo noi sono stati i maggiori punti a favore e a sfavore.
Lasciamo quindi a voi lettori il giudizio sul Leatt MTB Enduro 2.0 Helmet
COSE CHE CI PIACCIONO
- Leggerezza e traspirabilità
- Visiera elastica e protettiva
- Possibilità di accomodare una mascherina/paio occhiali
- Cinghia Fidlock
- Sistema 360° Turbine e la sicurezza garantita
- 3-year Leatt Replacement Program
COSE CHE NON CI PIACCIONO
- Qualità generale non eccelsa
- Sistema di aggancio/sgancio mentoniera poco pratico
- Cinghia di compressione fastidiosa
- Rapporto qualità/prezzo sbilanciato
- Fitting non proprio adatto a tutti
Noi comunque vi rimandiamo al sito LEAT INT (https://leatt.com/int) per maggiori dettagli e al distributore per l’Italia Athena (link qui)