INTERVISTA A DAVIDE FINETTO 365MOUNTAINBIKE

Davide Finetto è conosciuto principalmente per essere un ottimo istruttore MTB nonché direttore della rivista 365Mountainbike. In questa intervista andremo a conoscere la sua attività e la sua carriera da atleta e giornalista.

Intervista davide finetto 365mountainbike

Davide è molto di più di uno youtuber, imprenditore ed ex atleta. Infatti si può dire che dedica alla Mountainbike 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, per 365 giorni all’anno.
Come youtuber ha all’attivo due canali: il neonato FantaMTB dove è in diretta il mercoledì e il venerdì sera per il Quiz “Chi vuol Essere Biker Puro Sangue” e il canale 365tv, dove vengono caricate prove, vlog, tutorial e consigli.

Davide si può dire che nella tua vita le hai fatte tutte: atleta, imprenditore e direttore di una rivista. Tutto questo ha come comune denominatore la MTB, perché non ci racconti un po’ la tua storia?

Correva il 1989 e già dopo poche ore dalla mia nascita cercavo di salire su una Cinelli Rampichino.
A parte gli scherzi, ho avuto la fortuna di praticare un po’ tutte le discipline del ciclismo e questo mi ha dato tanta “cultura sportiva”.
Da bambino fino ai 18 anni ho corso su strada e su pista, poi dai 18 ai 23 Cross Country, e per finire in Enduro con qualche rara apparizione in Downhill. Nel mentre, mi sono appassionato al girare nelle piste di BMX nei periodi invernali (ma con bici da DIRT).
Parallelamente all’aspetto agonistico, ho continuato a curare la mia grande passione vale a dire i corsi di MTB. Mi piace studiare i movimenti e gli errori che i riders a qualsiasi livello fanno.
Il fatto di aver praticato tutte queste discipline del ciclismo mi ha fatto capire, sulla mia pelle, come scorporare certi movimenti per imparare specifiche tecniche di guida, conoscere e riconoscere le paure e i blocchi che si hanno in certe situazioni.
Chi nasce fenomeno da bambino queste sensazioni non le ha.

Davide Finetto Bottecchia intervista 365 mountainbike
Davide Finetto con la sua Bottecchia Fedaia 27.5 del 2016. Foto presa dal sito Bottecchia.

Parlando di imprenditoria hai da poco avviato l’app FantaMTB, un gioco mobile di Fanta Ciclismo in cui si decide il team e ci si sfida a vedere chi ha totalizzato più punti secondo il piazzamento nelle competizioni reali. Come è nata questa idea?

Era un po’ destino che sviluppassi questo gioco mobile: circa 15 anni fa avevo avviato un sito chiamato Worldxcmtb.com, dove pubblicavo news inerenti al mondo XC internazionale (avevo già questa passione della comunicazione/informazione). A quel tempo avevo pensato: “però che figata fare una sorta di fantaciclismo per la mountain bike, manca nell’ambiente”.
Così, assieme ad un programmatore, mi ero messo al lavoro ma abbiamo solo buttato via soldi e tempo. All’epoca non c’erano le tecnologie attuali e avevo un budget che bastava per comprare la merenda.
Di quel lavoro e di quel progetto, forse un po’ troppo avanti con i tempi, la notizia buona è che parte del database storico è stato riutilizzato, a distanza di 15 anni, per l’attuale FANTAmtb.
Anche l’attuale FANTAmtb è nato con la stessa scintilla.
Infatti durante il lockdown (periodo di grande creatività) ho ripensato al fatto che nella MTB mancava un progetto che racchiudesse tutto: news, storia, community e gioco.
Sul web, lato mountain bike, c’è tanta informazione ma non ben catalogata.
Ed ecco quindi lo scopo con cui nasce FANTAmtb: con una parte di gioco ma anche un importante aspetto culturale sul mondo del fuoristrada.
Per maggiori info vi rimando a questo articolo nonché al sito https://www.fantamtb.com/

 

FANTAMTB APP

Raccontaci di più dell’archivio di FantaMTB

È stato un lavoro immane: 1 anno pieno di lavoro a catalogare atleti e gare.
L’idea iniziale era meno ambiziosa, cioè catalogare i mondiali e olimpiadi di cross country e downhill.
In seguito si è aggiunto l’enduro, ma allora perché non inserire anche la storia del superenduro italiano? E a questo punto perché tralasciare il 4x e il team Relay? E la Eliminator non va certo trascurata! Tra l’altro nel 2021 arriva anche lo Short Track! Alla fine la  nostra volontà è stata quella di inserire anche le tappe di coppa del mondo di tutte le discipline.
Sono riuscito a scovare informazioni su siti che sono stati chiusi anni fa e non sono più raggiungibili. Come? Ho trovato sul web un progetto (https://web.archive.org) che tiene salvati molti siti internet chiusi. Da questo si capisce che, quando mi prende la scimmia, ho dei seri problemi.
Ora il lavoro è tenerlo aggiornato di anno in anno; quindi, il grosso è stato fatto e penso sia una fonte importante di informazione per utenti e addetti al settore.
Però se ripenso a quel periodo di catalogazione preferirei lanciarmi di testa dal drop finale del Paganella.
A tal proposito ringrazio chi mi ha dato una mano come Mediaprint, l’editore di 365mountainbike Magazine, e Marzio Bardi, storico direttore di Tutto Mountain Bike.

 

FantaMTB è solo la tua ultima “creazione”, hai fondato anche un Bike Center all’Elba, raccontaci che cos’è e come possiamo venirti a trovare.

L’Elba è un altro sogno che si è avverato: sono “sbarcato” sull’isola circa 9 anni fa con l’allora direttore di 365mountainbike Mauro Cottone. Dovevamo fare una comparativa di bici all-mountain e abbiamo soggiornato una settimana presso la Tenuta delle Ripalte (Capoliveri) per prenderci il giusto tempo per scattare foto, scrivere i test e cercare ogni pomeriggio la “golden hour” (è un duro lavoro ma andava fatto). Dopo alcuni giorni, il direttore della struttura ci fa: “ma voi che siete nell’ambiente, non è che conoscete qualcuno che può darci una mano con il bike center?”.
Detto, fatto: mi sono fermato immediatamente e ho iniziato con Mauro a gestire l’attività di noleggio senza avere ancora le bici in noleggio.
Ora il centro si chiama Bike Center Elba e dall’anno scorso si è aggiunta una nuova e bellissima collaborazione con Andrea de il Mandorlo a Lacona, dove gestiamo Elba MTB. Con queste due sedi (Bike Center Elba ed Elba MTB) possiamo organizzare qualsiasi attività in ogni parte dell’Elba e, essendo due strutture ricettive dal carattere molto diverso, possiamo consigliare la miglior vacanza in base alle necessità che ogni persona ha.
Link al sito della struttura Bike Center Elba https://www.bikecenterelba.it/ 
Link al sito della struttura Elba MTB https://www.elbamtb.it/

Sei direttore di 365mountainbike, una rivista online figlia della gloriosa rivista cartacea degli anni’90 Tutto Mountainbike. Una rivista che, sebbene abbia vissuto momenti burrascosi, hai saputo riportare allo splendore ricordando a tutti che il giornalismo di settore non è morto sotto i colpi dei contenent creators su Youtube e Instagram. Come ci sei riuscito?

Con la mia solita testardaggine: una delle cose positive che ti lascia lo sport agonistico è il non mollare mai.
Con 365mountainbike siamo arrivati tardi nel mondo del web, visto che abbiamo iniziato nel corso del 2020, quando altre testate online erano già presenti da decenni.
Prima di tale data, il sito era aggiornato saltuariamente e l’attività principale era la rivista.
Attualmente, lato web, di idee ne ho parecchie: le sto tenendo tutte da una parte non appena riusciremo a ricreare una redazione che possa lavorare con professionalità, e a tempo pieno, al progetto.
Le prime puntate (Febbraio 2020) che avevamo fatto con 365tv e lo show “Puliti dentro biker fuori”, univano professionalità e ironia: quello è il format che mi piacerebbe riuscire a tenere in piedi settimanalmente. Peccato che dopo un mese era arrivata una pandemia globale e ci siamo trovati chiusi in casa ma questo ha dato poi lo slancio all’ideazione di FANTAmtb: sempre guardare il lato positivo.

Intervista a Davide Finetto 365Mountainbike Puliti dentro biker fuori Luca Sponda
365mtb

Per concludere questa intervista perchè non ci racconti qualche aneddoto del tuo periodo agonistico?

Aneddoto sul mio periodo agonistico? Essere doppiato da Nino Schurter in salita a Nalles (intorno al 2012). Mentre io salivo con la corona piccola davanti e grande dietro, lui era in piedi con il 40 davanti!
Li forse ho capito che era il momento di fare il giornalista.
Ho avuto la fortuna di correre (o per meglio dire, partire) con Marco Aurelio Fontana nel suo periodo di maggior splendore: in quegli anni aveva una forma da far paura e le gare a livello nazionale le vinceva con una gamba.
Ah, ecco un altro aneddoto sempre su Nalles, gara che odiavo per via della salita ma che ha sempre portato degli spunti interessanti: correva l’anno 2014 e per me era l’ultimo anno da Elite in Cross Country e la motivazione stava calando in favore dell’enduro.
Infatti in enduro uscivo regolarmente e ovviamente avevo il reggisella telescopico. In quel periodo nel cross country il telescopico era malvisto come la peste! Nessuno lo utilizzava e nessuno si azzardava ad installarlo.
Praticando Enduro e Downhill in discesa me la cavavo e a Nalles ho avuto la brillante idea di provare ad utilizzarlo (il telescopico). Così installai un bel Rockshox Reverb con cavo esterno perchè la mia Bottecchia Zoncolan non era dotata di passaggio cavo interno (tipico delle XC dell’epoca).
In discesa non c’era storia, scendevo con una velocità e una sicurezza imbarazzante, tagliavo dritto per dritto tutto, compresa la famosa curva finale della Tonnara! Curva chiamata ancora così perché spesso gli atleti vengono raccolti in fondo dalla rete. Io, grazie al telescopico, la curva non la facevo nemmeno ma tagliavo tutto interno giù dalle radici. Ammetto che non c’era tanta soddisfazione perché mi sentivo in difetto, gli altri mi guardavano come per dire ”beh facile così, stai imbrogliando”.
Erano altri tempi. Peccato per la forma fisica scadente, e i peli sulle gambe non proprio da cross countrista, che mi fecero arrivare a metà classifica ma in discesa ‘libidine’!

1 commento su “INTERVISTA A DAVIDE FINETTO 365MOUNTAINBIKE”

  1. Conosco Davide da anni soprattutto come Maestro di MTB e regista di video, ma questi aneddoti mi erano sconosciuti. Grazie, bell’intervista!

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