Siete dei riders a cui piacerebbe curare la propria MTB da casa di tanto in tanto in autonomia? In questo articolo vi consiglieremo gli attrezzi indispensabili da tenere nella vostra cassetta degli attrezzi.
Poter intervenire sulla propria MTB direttamente a casa talvolta può rivelarsi molto pratico. Infatti può capitare di dover fare qualche preparativo o riparazione all’ultimo momento.
Prima di un’uscita spesso volendo controllare i serraggi della viteria varia, si può scoprire che lo sterzo ha preso gioco, che uno o più raggi abbiano perso tensione oppure che le pinze freno si siano decentrate rispetto al disco. Sono tutte cose che vanno sistemate il prima possibile per poter utilizzare la nostra bicicletta in maniera sicura.
Per operazioni come registrare un deragliatore o cambiare un copertone serve innanzitutto un minimo di abilità manuale e di teoria pregressa, ma gli attrezzi necessari per svolgerle costano davvero poco e con un piccolo tutorial chiunque può imparare rapidamente.
Pertanto in questo articolo vi mostreremo quali attrezzi non dovrebbero mai mancare nel vostro parco attrezzi domestico in modo tale da non farsi mai trovare impreparati.
UNA CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER OGNI OCCASIONE
Ci sono degli utensili che molto probabilmente avrete già in casa e che possono rivelarsi estremamente utili nella ciclo-meccanica.
GLI ATTREZZI DI USO COMUNE – CACCIAVITI E PINZA
Quasi tutti noi abbiamo in casa alcuni attrezzi essenziali che si applicano all’ambito delle piccole riparazioni e del bricolage come per esempio dei cacciaviti a taglio e a croce.
Questi possono servire per regolare i fine corsa dei deragliatori di biciclette un po’ più datate e il punto di contatto di alcune leve freno.
Spesso i cacciaviti a taglio possono essere utilizzati per raschiare via la morchia depositata sulle pulegge del cambio o come leve per aprire particolari chiusure ermetiche. Con un pizzico di fantasia e manualità un cacciavite si rivela un attrezzo davvero polivalente, ma fate attenzione a non danneggiare nulla quando lo usate poiché essendo realizzati in acciaio Cromo-Vanadio tendono a scalfire molto facilmente le vernici e l’alluminio!
Un altro attrezzo che in certi casi ci può essere di grande aiuto è la pinza. Ottima per tenere in tensione i cavi dei deragliatori mentre li si fissa o per aiutarci nelle situazioni più disparate in cui è richiesta una forte presa su piccole superfici o spazi molto angusti.
GLI ATTREZZI DI USO COMUNE – CHIAVI ESAGONALI E TORX
Al giorno d’oggi le MTB e le biciclette più in generale adottano gran parte della viteria con testa incassata che richiedono l’uso di chiavi esagonali dette “a brugola” (in onore del loro inventore) e Torx.
Si tratta di design che permettono di trasmettere meglio la forza in fase di torsione rispetto alle classiche viti con testa a taglio/croce senza danneggiare il componente.
Quindi dato che molti componenti e accessori sulle nostre biciclette usano queste tipologie di viti, sarebbe bene avere un set di chiavi a brugola e uno di chiavi Torx.
Le chiavi a “L” sono molto comode per fare leva, ma se preferite risparmiare spazio e denaro potreste anche avvalervi di un kit multi inserto con chiave a cricchetto.
Per lavorare sui serraggi di una MTB solitamente si utilizzano le chiavi esagonali 2/2,5/3/4/5/6/8 e le Torx T10/T25/T30. In particolare, le chiavi esagonali con la testa “sferica” sono molto consigliate poiché permettono di svitare e avvitare rapidamente viti già allentate da diverse angolazioni. Attenzione però a non fare forza sulla testa sferica poiché si può spanare facilmente la vite e la testa non avendo molta superficie di contatto. Inoltre per come è costruita la testa è facile da rompere. Quindi quando si va a fare l’ultimo 1/4 di giro è sempre meglio usare la punta adeguata.
Le chiavi a brugola e le Torx si reperiscono facilmente in un qualsiasi negozio di bricolage e il costo è molto contenuto. Se però volete investire su delle chiavi professionali sicuramente non sbaglierete. Infatti ciò che distingue una chiave per uso professionale è la qualità superiore del metallo oltre che possedere una punta temprata per garantire robustezza e durata nel tempo. Ciò implica che sarà più difficile rovinare la vite e al contempo la chiave stessa avrà una vita utile maggiore e quindi l’investimento sarà ripagato.
GLI ATTREZZI DI USO COMUNE – CALIBRO E METRO
Metro a nastro e calibro a corsoio sono fondamentali per prendere misure accurate.
Che si tratti di verificare il SAG delle sospensioni, lo stato di usura di alcuni componenti come per esempio lo spessore dei dischi freno, o di riportare la messa in sella da una MTB a un’altra, tutto si basa su misurazioni precise.
Anche per questi strumenti i costi sono contenuti, specialmente per quanto riguarda i metri a nastro. Ovviamente un calibro digitale di marca è sicuramente più accurato e rifinito di uno analogico ma tutto dipende dalle esigenze che uno ha.
GLI ATTREZZI DI USO COMUNE – CHIAVI INGLESI E MARTELLO
Un tempo sarebbero rientrate in questa lista anche le chiavi inglesi o combinate. In particolare quelle da 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15 e 17. Infatti i cavi del cantilever, i pedali e i dadi di serraggio delle ruote spesso avevano questi diametri. Al giorno d’oggi è molto più difficile incappare in ruote serrate con dei dadi esagonali a patto di non lavorare su biciclette veramente economiche.
Infine bisogna assolutamente parlare del “capo meccanico“, l’attrezzo più importante da avere in una qualsiasi cassetta degli attrezzi domestica: il martello, o meglio, la mazzetta gommata. Usata con accortezza e diligenza questo strumento può risolvere quasi tutte le situazioni che richiedono un po’ di forza bruta senza danneggiare il metallo dei componenti battuti.
UNA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DA VERO BIKER
Finora abbiamo visto quegli attrezzi facili da reperire a fronte di un costo piuttosto contenuto.
Ma chiaramente alcune operazioni richiedono attrezzi speciali.
Ad esempio la sostituzione di una gomma, il setup di una sospensione o ritensionare dei raggi allentati di una ruota. Gli attrezzi in questo caso hanno ancora costi contenuti e sostenibili da chiunque voglia cimentarsi in operazioni più complesse.
GLI ATTREZZI DEL MESTIERE – LEVE SMONTA COPERTONI, POMPE E COMPRESSORE
Partiamo da una delle operazioni fondamentali, ovvero sostituire una camera d’aria (o un copertone).
Per poter smontare un copertone ci serviranno delle levette smonta copertoni. Solitamente vengono vendute in set da 3 pezzi, più che sufficienti per poter far stallonare qualsiasi copertone. Si consiglia di acquistarle in plastica (poliammide) perché sono molto robuste e non danneggiano il cerchio come invece potrebbero fare quelle in acciaio.
Per gonfiare una ruota invece basterà una pompa a colonna ad alto volume (HV), preferibilmente con manometro e camera in alluminio o in alternativa un compressore ad aria, che oltre a non richiedere fatica permetterà di tallonare facilmente i pneumatici tubeless.
Un compressore ha un costo più elevato ma anche uno da poche centinaia di euro per uso hobbystico non solo è estremamente comodo per gonfiare le ruote dei propri mezzi (auto e bici), ma può tornare utile anche per dare una asciugatura grossolana alla propria MTB dopo un lavaggio, disperdendo l’acqua dalle viterie che potrebbero arrugginire.
Invece le sospensioni ad aria tipiche delle MTB devono essere gonfiate con una pompa ad alta pressione (HP). Per saperne di più vi rimandiamo all’articolo sul SAG.
Va detto che spesso si trovano in commercio pompette in grado sia di gonfiare i copertoni sia le sospensioni. Tali pompette sono molto utili da portare con noi durante una uscita e permettono di modificare il setup delle sospensioni in qualsiasi momento impostando lo switch su “alta pressione” o “alto volume” all’occorrenza. Valgono sicuramente la spesa per la loro praticità.
GLI ATTREZZI DEL MESTIERE – LEVA RADDRIZZA DISCHI
La leva raddrizza dischi permette di raddrizzare agevolmente e in pochi secondi un rotore che a causa di un impatto o a causa di un uso eccessivo dei freni si è piegato. A chiunque sarà capitato di finire una discesa e sentire quel fastidioso “zin-zin” provenire da uno o entrambi i dischi. Con questo attrezzo magicamente si può risolvere il problema alla radice in pochi minuti, evitandoci così un peregrinaggio dal nostro meccanico di fiducia.
GLI ATTREZZI DEL MESTIERE – SMAGLIA CATENA, CALIBRO, CHIAVE A FRUSTA E CHAVE PER CASSETTA
Se avete bisogno di sostituire la catena vi servirà sicuramente uno smagliacatena, attrezzo indispensabile per questa operazione. Lo scopo di questo attrezzo è quello di estrarre il perno che tiene unite le mezze maglie permettendo così di rimuovere la vecchia catena e tagliare la nuova a misura. Consigliamo anche di procurarvi un calibro catena che vi consentirà tenere monitorata l’usura della catena per sapere quando sostituirla.
La chiave a frusta e la chiave per cassetta sono due attrezzi che vanno in coppia e permettono di smontare la cassetta pignoni per pulizia o eventuale sostituzione. Non sono fondamentali da avere, ma nel caso della chiave per cassette di tipo HG (compatibile con cassette M-Spline e XD) torna utile per rimuovere il tappo del fodero sul lato aria di alcune forcelle RockShox, permettendo così di installare i tokens e quindi variare il comportamento della forcella.
Restando in tema forcelle bisogna menzionare anche la chiave/bussole bordo piatto, indispensabile per operare su praticamente tutto il resto delle forcelle.
GLI ATTREZZI DEL MESTIERE – CHIAVE TIRA-RAGGI
La chiave tira-raggi è uno strumento molto sottovalutato ma che con un costo davvero irrisorio ci permetterà di sistemare al volo le nostre ruote agendo sulla tensione dei raggi.
Capita infatti durante le escursioni di prendere impatti molto forti oppure che con l’uso stesso che i raggi perdano la loro tensione. Ciò implica che la ruota non gira più dritta e a lungo andare si può rompere il cerchio.
I raggi sono un elemento molto importante delle ruote ed è necessario che siano sempre con la giusta tensione per garantire al cerchio di essere dritto e lavorare adeguatamente. Ovviamente centrare una ruota è una operazione complessa che richiede esperienza, perizia e praticità, ma perché rinunciare a priori a un attrezzo di questo tipo che costa solo una manciata di euro?
L’ABBIGLIAMENTO PROTETTIVO E L’ERGONOMIA PER LA CICLOFFICINA DOMESTICA
Come ultima cosa ci tenevamo a parlarvi anche di come si dovrebbe lavorare a una bicicletta in sicurezza e comodità.
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO
Molti trascurano questo aspetto sottovalutando il pericolo di ferita da taglio e conseguente infezione che un lavoro manuale come questo, per quanto semplice, può comportare.
E’ molto facile tagliarsi mentre si maneggia certi attrezzi, spesso non proprio puliti. Quindi è molto importante proteggere le nostre mani con un paio di guanti da lavoro anti taglio.
L’ideale è abbinare ai guanti degli occhiali protettivi in modo tale da evitare eventuali schegge o rischi per gli occhi.
CAVALLETTO DA MANUTENZIONE: NE VALE LA PENA?
Quando si lavora spesso sulla nostra amata bicicletta o a quella di un amico potrebbe rivelarsi necessario anche dotarsi di un valido alleato come il cavalletto da manutenzione.
Questo strumento permette di tenere sollevata la bici mentre si svolgono tutte le operazioni comodamente e in ergonomia. Perciò basta lavorare con la bici rovesciata a terra che ci provoca solo spiacevoli dolori a schiena e gambe!
Se prima o poi verrete travolti dalla passione della ciclo-meccanica sicuramente sarà uno dei migliori acquisti che potreste fare.
In commercio ne esistono di diversa qualità in rapporto all’uso che se ne fa, dall’uso hobbystico a quello professionale.
Per esempio io sono partito con un onestissimo cavalletto da 30 euro del supermercato e dopo alcuni anni di uso intensivo ho deciso di passare ad un prodotto più robusto e meglio rifinito.
IN CONCLUSIONE
Allestire un parco attrezzi domestico è possibile con relativamente poca spesa. In base alle proprie esigenze chiaramente bisognerà considerare di dover investire di più su attrezzature specifiche che però permettano di lavorare comodamente e con ottimi risultati.
Non occorre investire grandi cifre per attrezzature costose se l’uso che intendiamo farne è solo amatoriale. Il nostro consiglio è quello di dotarsi poco a poco degli strumenti che pensiamo possano semplificarci la vita. Il parco attrezzi si può allestire con calma nel tempo man mano che la passione cresce.